domenica 25 febbraio 2007

Riflessione extratemporale sul Rispetto delle opere del passato


«I morti hanno ancora dei diritti sulle loro opere noi non abbiamo il diritto di distruggere la loro fatica.
Quello che noi stessi innalziamo siamo liberi di abbattere, ma quello che altri uomini hanno compiuto al prezzo del loro vigore, ricchezza e vita, è loro. I loro diritti non si estinguono e si trasmettono a tutti loro successori».
(John Ruskin, Le sette lampade dell'architettura, 1849)

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